Dalle creazioni di Silvana Landolfi si evince un’abilità nel vedere le cose che spinge l’artista a dedicarle una forma piena, completa.
In “Vele a Barcellona” elementi naturali come mare, luce e vento si fondono  per creare un’armonia dinamica e sofisticata, elegante nella sua semplicità, vitale nei suoi particolari.
La Landolfi si rivela grande interprete e conoscitrice del mondo artigianale, artistico e reale, capace di convogliare sensazioni senza confini per un’esperienza totale.
(Salvo Nugnes)

La magistrale capacità tecnica e artistica di Silvana Landolfi, artista che è riuscita a rendere contemporanea l’antica tecnica della pittura a terzo fuoco e la lavorazione della porcellana attraverso sperimentazioni e contaminazione di materiali della tradizione con quelli più innovativi e attuali come ad esempio il plexiglass, in lavorazioni complesse che raggiungono una forte armonia compositiva.
(Monica Ferrarini)

L’ARTE MODULARE DI SILVANA LANDOLFI

La positiva contaminazione, lo scambio, l’innesto sono il risultato dell’incontro fra culture e tra forme culturali, anche dentro una stessa identità  sia essa sociale, antropologica, artistica.
Silvana Landolfi, nelle sue opere in porcellana che elabora con lavorazioni plastiche di scavo, rilievo, apposizioni e integrazioni con materiali altri e diversificati come l’argilla, il vetro, il plexiglas, ma anche l’ottone e l’acciaio, compie per l’appunto questa operazione di innesti, di métissage , sempre più coinvolta nell’impegno a dar corso al confronto e al dialogo tra idea e realizzazione, materia, segno e colore. Per tali ragioni, la cifra stilistica di  questa artista  può essere collocata nella cultura del postmoderno che, con i suoi principi di pluralismo, di differenze, di articolazione, si orienta proprio nella direzione dello scambio e del contaminare.
Partendo dall’esemplarità delle sue composizioni, Silvana  coglie almeno tre obiettivi:  formare al gusto plurale, delineare una sorta di ” gerarchie” mobili tra forme e tecnologie, dare vita a una sperimentazione di inedite articolazioni modulari e “flusso” dei linguaggi. Un cammino oggi obbligato nel pluralismo di tutta la cultura e dell’arte in particolare, una regola che riguarda le “gerarchie creative” che saranno sempre più gerarchie mobili di idee-progetto, ora gestite  dalla cultura, ora dal mercato.

E queste  idee-progetti che Silvana Landolfi realizza nella preziosità delle sue opere,  sulla libera codificazione dei suoi linguaggi e sulla possibilità di miscelarli strutturalmente, appartengono ad un dispositivo mentale ed interiore di operativa strategia, ma anche di rara sensibilità, che l’artista possiede e coltiva.
Questa combinazione  o, per meglio dire ,questa sorta di “miscellanea” artistica è coniugata in modo perfettamente equilibrato  e ci appare sempre più radicata come fondamentale  ragione ed obiettivo della sua vita creativa. In ognuno dei suoi lavori noi osserviamo lo sviluppo di un’idea ed il personale ed elaborato proseguimento  di un “segno verbale” , di un’ispirazione che diventa sentimento espressivo universale.
Silvana Landolfi si configura come un’artista costruita su una percettibilità aperta al nuovo, al differente, all’inedito, ad un’idea di arte nella quale il dipingere, lo stratificare, l’applicare, il contaminare sono  atti “metacognitivi ” di costruzione di una intelligenza modulare, integrata, interconnessa. E sono queste le caratteristiche essenziali che il nostro tempo globalizzato, postmoderno, carico di differenze interculturali  , reclama in un frenetico fluire e refluire di azioni , di idee, emozioni e passioni.
(Nicolina Bianchi)

Sito realizzato da Visual Storytelling Agency di Massimo Lico
Foto dei lavori realizzate da Gianni Iorio
 
© 2020: Evoluzione Porcellana è di proprietà di Silvana Landolfi - ogni tipo di riproduzione, anche parziale, su qualsiasi mezzo e qualunque scopo è vietata, senza il preventivo consenso della proprietaria.